lunedì 24 gennaio 2011

Emanuela Schioppo: l’errore peggiore è pensare che quello che conta più di tutto in una partita sia vincere!



Pubblichiamo di seguito il contributo di Emanuela Schioppo, giovanissima calciatrice napoletana di 19 anni,  promessa del Carpisa Yamamay, che ha inviato in redazione il suo contributo per l'iniziativa "La testa nel pallone!".
“Sin da piccola mio nonno, mio fratello ed io avevamo una passione che ci accomunava: il calcio! Era una passione innata, che porto ancora dentro di me.
Ho incominciato a dare i primi calci ad un pallone quando avevo 5 anni, son cresciuta insieme ai miei amici giocando in piazza e per strada, inventando porte e alcune volte anche palloni di carta...
Ho giocato così fino all'età di 16 anni, poi ho deciso di voler giocare a livello agonistico e professionale. Da allora gioco in una squadra femminile di serie A2: la Carpisa.
Cercare di spiegare a parole cosa significhi per me giocare a calcio non è facile, perché alcune emozioni le puoi vivere solo giocando, solo entrando in campo e lottando con e per la squadra. Il calcio non è solo un gioco, è molto di più: è gioia, sacrificio, dolore, sofferenza...ma credo che al di là di tutto ci sia divertimento, perché alla fine l'importante è che ci si diverti.
Il calcio era ed è ancora oggi lo sport nazionale degli italiani. Nessun altro sport muove la tempra dal nord al sud, dai giovani e vecchi, dai ricchi e poveri così tanto quanto il calcio. La domenica pomeriggio diventa sempre più un pomeriggio dedicato al calcio, un festival di emozioni a cui tutta la famiglia partecipa.
Purtroppo, però, si parla solo di uno sport maschile dove tra l'altro girano tantissimi soldi: basti pensare a quanto guadagna un giocatore all'anno o semplicemente al mese. Il calcio maschile spopola rispetto a quello femminile che resta sempre più in ombra, .anzi alcuni non sanno nemmeno che esiste!
Vorrei tanto che al calcio femminile fosse data più visibilità, perché dietro ad ognuna di noi ci sono anni di sacrificio che in alcuni casi non vengono neppure ripagati. Lo ripeto, noi donne giochiamo per passione, divertimento, ma soprattutto con il CUORE....parole che nel calcio maschile non esistono nemmeno.
Concludo con una frase sul calcio letta su un libro che mi colpì molto e che racchiude tutto il mio pensiero: “L’errore peggiore è pensare che quello che conta più di tutto in una partita sia vincere. Niente affatto. Quello che conta è la gloria. È giocare con stile, con bellezza, è andare in campo e travolgere l’avversario, non aspettare che sia l’avversario a farsi avanti e così morire di noia.” (Robert Dennis da “Il libro delle liste sul calcio”). Emanuela Schioppo”

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